Il Contratto di Distribuzione in Ungheria

L’Ungheria, come molti ordinamenti, fino alla recente riforma del codice civile entrata in vigore il 15 marzo 2014 non conosceva alcuna legge che regolasse specificamente il contratto di distribuzione; per questo motivo per la disciplina del contratto di distribuzione sarebbe stato necessario fare riferimento ai modelli contrattuali adottati nella pratica internazionale, alle norme sui contratti in generale già presenti nel Codice Civile Ungherese e alle norme previste dalla legge in materia di agenzia in quanto applicabili.
A seguito della riforma, il codice civile ha introdotto una nuova sezione specificamente dedicata al contratto di distribuzione ed appunto l'investitore straniero che voglia stipulare un contratto con un distributore ungherese, dovrà valutare bene se sia conveniente scegliere di regolare il proprio contratto con la legge Ungherese, la quale prevede oggi alcune norme imperative che pongono specifici obblighi in capo alle parti.
Le nuove norme del codice definiscono il contratto di distribuzione quale contratto ai sensi del quale un fornitore assume l'obbligo di vendere beni mobili materiali ad un distributore, il quale, a sua volta, si impegna a ad acquistare i prodotti del fornitore ed a venderli a proprio e nome e per proprio conto.
A fronte di ciò la legge prevede specifici doveri in capo alle parti, tra cui quello posto a carico di entrambe di proteggere il buon nome e l'immagine del prodotto. Il fornitore ha inoltre obblighi informativi relativamente al prodotto ed il diritto di fornire istruzioni al distributore su come promuovere la distribuzione. A tal fine egli potrà anche, a fronte di un pagamento, fornire al distributore il materiale pubblicitario necessario per promuovere le vendite del prodotto. Il distributore dovrà invece attenersi alle istruzioni del fornitore, anche quando le stesse siano irragionevoli ma il fornitore vi insista (posto che se il distributore abbia messo preventivamente in guardia il fornitore sulla irragionevolezza delle istruzioni, sarà il fornitore ad essere ritenuto responsabile per tutti i danni causati a terzi).
Nel caso le istruzioni siano invece in contrasto con la legge o con norme amministrative, pericolose per la sicurezza o lesive dei diritti di proprietà altrui, il distributore ha il vero e proprio dovere di rifiutarsi di adempiere. Il codice specifica, inoltre, che le disposizioni in materia di contratti di distribuzione si applicano, mutatis mutandis, anche ai contratti di fornitura di servizi.
Per il resto, il contenuto del contratto di distribuzione rimane rimesso alla libertà contrattuale delle parti e non sono richieste particolari formalità per la sua conclusione: la forma scritta non è condizione di validità dell'accordo. Chi promuova la vendita di un prodotto in Ungheria è inoltre obbligato a conformarsi alle disposizioni imperative di legge in materia pubblicitaria le quali vietano determinate forme di pubblicità tra cui quella subliminale.
Anche in questo caso, converrà valutare infine se inserire nel contratto di distribuzione una clausola che preveda la competenza esclusiva di un collegio arbitrale per decidere le eventuali controversie, per evitare di vedersi convenuti davanti ad un giudice ungherese.

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