Il Sistema Fiscale in Romania

A partire dal 2015 la Romania ha messo in atto una serie di misure volte a rendere il sistema fiscale nazionale particolarmente appetibile per gli investitori stranieri. In particolare, ci si riferisce alla “flat tax” che ha introdotto un’unica aliquota sul reddito d’impresa pari al 16% (valore che diminuisce drasticamente con il riferimento alle c.d. “micro imprese”). A seguito del taglio dell’IVA il paese è divenuto la “meta preferita” degli imprenditori stranieri, soprattutto quelli europei, intenti a delocalizzare le proprie attività economiche.
In tempi relativamente brevi è stata confermata la lungimiranza di tale intervento fiscale, giacché lo stesso ha favorito una crescita economica del Paese in modo esponenziale. Infatti, i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica rumeno (c.d. INS), denotano che nei primi sei mesi dell’anno 2019 la crescita economica del paese ha registrato un incremento del PIL pari al 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le proiezioni di crescita elaborate dalla Commissione Nazionale di Strategia e Previsione romena prevedono un aumento del PIL del 4,1% nel 2020, cifra che si colloca in linea con le stime della Commissione Europea.
Già a partire dalla fine del 2018 l’Italia figura tra i più importanti partner commerciali della Repubblica romena. Ben il 10,5% del commercio estero rumeno è dovuto agli scambi commerciali italo-rumeni.
Lo Studio Legale de Capoa & Partners, grazie alla sua ultratrentennale esperienza nell’ambito del diritto internazionale nonché agli stretti rapporti di collaborazione che intrattiene con qualificati professionisti locali ed ai collaboratori interni madrelingua, può offrire agli imprenditori interessati una consulenza rapida, efficiente e perfettamente consapevole della complessità della realtà giuridico-economico rumena.

Preliminarmente, giova precisare che l’anno fiscale rumeno coincide con il calendario solare, pertanto si calcola a partire dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre di ogni anno.
Al fine di poter essere ritenuti soggetti o residenti fiscali, bisogna soddisfare almeno una tra queste condizioni:

  • essere domiciliati in Romania;
  • sistemare il centro degli interessi dell’individuo interessato in Romania;
  • l’individuo interessato deve aver risieduto in Romania per un periodo superiore a 183 giorni all’interno di 12 mesi.
Nel sistema contributivo rumeno la residenza assume una rilevanza cruciale, in quanto i residenti sono soggetti ad imposizione fiscale su tutti i redditi ovunque prodotti. Diversamente, i soggetti non residenti versano le imposte limitatamente ai redditi di fonte rumena, ovvero a quelli prodotti o percepiti sul territorio rumeno.
Inoltre, giova segnalare che relativamente a specifiche categorie di redditi, tra cui ad esempio quelli derivati dal lavoro autonomo o da redditi da investimenti, l’aliquota resta stabilita in modo invariabile al 10% (precedentemente era fissata al 16%) a prescindere dal reddito effettivamente percepito. La diminuzione dell’aliquota è il risultato della novella apportata al Codice di diritto tributario romeno dalla Legge di bilancio attuativa dell’“Ordonanță de urgență” del 26 ottobre 2018, fortemente appoggiata a livello politico dai Governi di Traian Basescu e di Kaus Joannis.
Alla diminuzione dell’aliquota è conseguita la decrescita del contributo previdenziale obbligatorio.
Per i motivi sopra indicati, la scelta imprenditoriale di delocalizzare l’attività in Romania è senza dubbio vincente, in quanto l’aliquota fissa prevista a carico delle persone giuridiche è pari al 16% sull’utile. Il dato in esame, sommato al generale costo della vita decisamente inferiore rispetto a quelli registrati nei vicini paesi occidentali, porta conseguentemente lo Stato in vetta a quelli prescelti per aprirvi un’attività commerciale/imprenditoriale.
La peculiarità del sistema fiscale rumeno si ravvisa nella distinzione tracciata tra Imprese e Micro Imprese. Le prime sono identificate in quelle imprese il cui fatturato annuo superi 1.000.000 euro, a prescindere dall’attività svolta; pertanto, sono assoggettate alla tassazione anche gli utili nella misura del 5% percepiti dalle stesse. Va, tuttavia, specificato che qualora i dividendi siano distribuiti a persone giuridiche europee o romene che detengano almeno il 10% del capitale sociale, tali utili sono esenti da tassazione. Sono altresì sottratte all’imposizione fiscale le royalties ed interessi percepiti da persone giuridiche europee che detengono il 25% del capitale sociale per almeno 2 anni consecutivi.
Inoltre, la deducibilità può raggiungere quasi il 100%, se supportata da comprovati documenti scritti che ne provino l’effettiva esistenza e l’utilizzo ai fini della prosecuzione dello scopo finale dell’azienda stessa.
Le “micro imprese”, invece, sono quei soggetti economici il cui fatturato annuo, calcolato per sottrazione, non supera un milione di euro, con la conseguenza che l’imposta si applica sui ricavi e il suo ammontare varia dall’1% al 3%.
Come si può notare, un sistema di tassazione improntato sulla pressione fiscale minima rappresenta un forte incentivo per tutte quelle aziende che intendono trasferire le proprie attività all’estero. Tale fenomeno è altresì supportato da una burocrazia estremamente snella, ove il procedimento per la costituzione di una società commerciale richiede pochi semplici passaggi, come la scelta del nome e la registrazione dello stesso presso un Registro delle Imprese rumeno. Infatti, secondo la Legge n. 31/1990, ai fini della costituzione della società è richiesta la predisposizione dell’atto costitutivo, dello statuto societario, nonché un affidavit. Tali documenti, tradotti in lingua romena, devono essere trasmessi al Registro delle imprese.
Il fenomeno diffuso delle internalizzazioni delle industrie e la progressiva migrazione aziendale verso la Romania non hanno, tuttavia, escluso l’utilizzo dei classici strumenti contrattuali volti regolare i rapporti commerciali. Di seguito si propone una breve analisi degli istituti più significativi.

SERVIZI OFFERTI IN ROMANIA

» COSTITUZIONE DI SOCIETÀ, BRANCH E JOINT VENTURE SOCIETARIE

» GARE DI APPALTO

» DELOCALIZZAZIONI PRODUTTIVE

» M&A E DUE DILIGENCE

» MISSIONI COMMERCIALI E NEGOZIAZIONI

» CONTRATTUALISTICA CONFORME ALLA NORMATIVA LOCALE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE

» TUTELA E PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE ED INDUSTRIALE

» NORMATIVA TECNICA

» ASSISTENZA GIUDIZIALE E STRAGIUDIZIALE

» ASSISTENZA GIUDIZIALE E STRAGIUDIZIALE IN MATERIA DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO

» SUCCESSIONI E DIRITTO DI FAMIGLIA

» RECUPERO CREDITI

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